La scelta del mezzo trasmissivo dipende dalle prestazioni che si vogliono ottenere, da poche centinaia di bps, a miliardi di bps.
Il cavo che assicura le prestazioni migliori ha bassi valori di impedenza e deve essere il più possibile indeformabile quando sottoposto a trazione durante la posa per evitare il deterioramento delle sue qualità trasmissive.
Sia il trasmettitore che il ricevitore devono adattarsi al valore di impedenza del mezzo trasmissivo per ottimizzare la trasmissione dati, cioè per aumentare il più possibile la potenza ricevuta/potenza trasmessa.
Inoltre l'impedenza deve essere invariante rispetto alla frequenza di utilizzo, o avere un range di oscillazione molto limitato.
I mezzi trasmissivi si dividono in tre categorie:
Elettrici
Ottici
Wire-less
Fanno parte della prima i doppini telefonici e il cavo coassiale, mentre la seconda comprende la fibra ottica. La terza categoria comprende ponti radio, satelliti e, genericamente, tutte le trasmissioni via etere.
Doppino
Il doppino (Twisted Pair) consiste in una coppia di fili di rame, isolati singolarmente, ritorti tra di loro, in modo da formare una treccia. Il passo di questa è detto binatura e serve a ridurre i disturbi elettromagnetici.
Ne esistono di tre tipi standard:
1) UTP (Unshielded Twisted Pair): doppino non schermato.
2) FTP (Foilded Twisted Pair): doppino con un unico schermo.
3) STP (Shielded Twisted Pair): doppino con una schermatura per
ogni singola coppia, oltre alla schermatura globale.
Cavo coassiale
Il coassiale consiste in un'anima di acciaio sulla quale viaggia il segnale, circondata da una calza di rame (massa). Uno strato di plastica garantisce l’isolamento tra il centro del conduttore e lo schermo di metallo intrecciato. Lo schermo di metallo aiuta a bloccare qualsiasi interferenza esterna.
I dati digitali sono molto al rumore e alle distorsioni di segnale che vengono introdotte quando i segnali viaggiano su grandi distanze. A causa di questo fatto le reti che usano come mezzo trasmissivo il cavo coassiale possono estendersi solo per distanze limitate a meno che non vengano utilizzati dei ripetitori di segnale che rigenerano il segnale periodicamente (repeater).
Gli svantaggi di installare e mantenere un sistema in cavo coassiale includono il fatto che il cavo è difficile e costoso da fabbricare, è difficile da utilizzare in spazi confinati, in quanto non può essere piegato troppo intorno ad angoli stretti, ed è soggetto a frequenti rotture meccaniche ai connettori.
Fibra ottica
Oltre ai doppini e ai coassiali, esistono anche cavi in fibra ottica. La fibra ottica presenta notevoli vantaggi:
- la totale immunità dai disturbi elettromagnetici. Non è infatti costituita da materiale conduttore;
- larga banda di utilizzo. Si usa per trasmissioni dati ad alta velocità fino a 2 Gb/sec;
- bassa attenuazione e diafonia assente (disturbi fra cavi che viaggiano in parallelo);
- dimensioni ridotte e costi contenuti.
Un cavo in fibra ottica è costituito dal core, dal cladding, da un rivestimento primario e dalla guaina protettiva; il core è il nucleo, il cladding è il mantello. Hanno due indici di rifrazione diversi, il primo è maggiore del secondo, affinché la luce rimanga confinata all'interno del core.
Il cavo in fibra ottica consiste infatti di una parte centrale in vetro circondata da parecchi strati di materiali protettivi.
Questo cavo trasmette luce anziché segnali elettrici, eliminando così il problema dell’interferenza elettrica; questo lo rende il mezzo trasmissivo ideale in ambienti che hanno un’elevata interferenza elettrica. Il cavo in fibra ottica ha la capacità di trasmettere segnali su distanze maggiori rispetto al cavo coassiale e al twisted pair, ed inoltre consente di trasferire l’informazione a velocità più elevate.